Chakra: 1° - centro della radice
Anima: l’ossidiana conduce la mente attraverso le zone oscure dell’inconscio, agendo da specchio e mostrandoci quali siano le paure, le insicurezze, gli atteggiamenti egocentrici che ci tengono lontani dalla Luce; in questo modo aiuta purificare l’ego inferiore ed a ricordare che, in fondo al tunnel, c’è sempre luce
Subconscio: porta alla luce contenuti repressi della coscienza
Sfera mentale: attenua l’egocentrismo, il desiderio di potere ed il pessimismo
Sfera emotiva: aiuta a superare blocchi emotivi e shock; dissipa il dolore intimo e le paure
Corpo: è una pietra da pronto soccorso, da utilizzare in caso di incidenti e traumi per affrontare con coraggio la situazione ed attenuare i dolori forti; riattiva i processi di autoguarigione bloccati
Elisir: effetto intenso; tutti i metodi di preparazione sono applicabili, ad eccezione della cottura
Fiori di Bach: l’ossidiana lavora in buona sinergia con il rimedio Rock Rose; in caso di shock o trauma, utilizzare fiore e pietra contemporaneamente, altrimenti si consiglia di utilizzare prima il fiore e poi, dopo 3-4 giorni, integrare la terapia con la pietra
Pulizia e Ricarica: immersione in acqua fredda salata (qualche ora); in alternativa, interventi Reiki o con fiamma viola o riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca; bagni di sole (sì luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando l’ossidiana avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua
Utilizzo: indossare portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarla come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli; ottima durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; minerale fondamentale nei trattamenti di cristalloterapia; nel letto, potrebbe generare sogni agitati, che mostrano le paure e le insicurezze su cui si sta lavorando (non è sconsigliato ma è una scelta da fare con consapevolezza)
Anima: l’ossidiana conduce la mente attraverso le zone oscure dell’inconscio, agendo da specchio e mostrandoci quali siano le paure, le insicurezze, gli atteggiamenti egocentrici che ci tengono lontani dalla Luce; in questo modo aiuta purificare l’ego inferiore ed a ricordare che, in fondo al tunnel, c’è sempre luce
Subconscio: porta alla luce contenuti repressi della coscienza
Sfera mentale: attenua l’egocentrismo, il desiderio di potere ed il pessimismo
Sfera emotiva: aiuta a superare blocchi emotivi e shock; dissipa il dolore intimo e le paure
Corpo: è una pietra da pronto soccorso, da utilizzare in caso di incidenti e traumi per affrontare con coraggio la situazione ed attenuare i dolori forti; riattiva i processi di autoguarigione bloccati
Elisir: effetto intenso; tutti i metodi di preparazione sono applicabili, ad eccezione della cottura
Fiori di Bach: l’ossidiana lavora in buona sinergia con il rimedio Rock Rose; in caso di shock o trauma, utilizzare fiore e pietra contemporaneamente, altrimenti si consiglia di utilizzare prima il fiore e poi, dopo 3-4 giorni, integrare la terapia con la pietra
Pulizia e Ricarica: immersione in acqua fredda salata (qualche ora); in alternativa, interventi Reiki o con fiamma viola o riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca; bagni di sole (sì luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando l’ossidiana avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua
Utilizzo: indossare portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarla come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli; ottima durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; minerale fondamentale nei trattamenti di cristalloterapia; nel letto, potrebbe generare sogni agitati, che mostrano le paure e le insicurezze su cui si sta lavorando (non è sconsigliato ma è una scelta da fare con consapevolezza)
per tornare alla scheda riassuntiva del primo chakra, qui
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