domenica 12 novembre 2017

IL PRIMO CHAKRA

Muladhara, Chakra della Base, Centro della Radice o Centro del Coccige. 
Situato alla base della colonna vertebrale, questo chakra forma il nostro fondamento e appartiene al corpo fisico. Rappresenta la terra come elemento e quindi è collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.
Sta ad indicare come sta in quel momento la persona rispetto alle sue energie fisiche: se la persona è contenta di vivere, se è in buona salute, per lo meno se crede d'essere in buon rapporto con il suo corpo, se ha voglia di divertirsi, di giocare.
La sua connessione con il corpo fisico e con il desiderio fisico di esistere, di essere metaforicamente radicati alla Terra, lo pone in netto contrasto con il settimo chakra, caratterizzato invece da una forte tensione spirituale. Il funzionamento armonioso del primo e del settimo chakra è il presupposto fondamentale per il raggiungimento di un giusto equilibrio tra questi due opposti: spiritualità e materialità. 
L'elemento associato in natura è il sole rosso del tramonto e dell'alba. Non a caso la tradizione ayurvedica associa il sole, fonte di energia primordiale, al primo chakra. La rivitalizzazione del chakra basale (oltre a quella del nostro senso estetico) si può avvantaggiare dallo spettacolo del sole che sorge o che tramonta. L'importante è riuscire a stare seduti tranquilli e, almeno per un po', dimenticare tutto.
Il chakra basale è rappresentato da un loto rosso con quattro petali, e rosso è anche il suo colore dominante, per lo meno quando il chakra è attivo e privo di blocchi; il rosso è inoltre indice di vitalità, altra caratteristica collegata con questo chakra. Quanto al loto, nella tradizione orientale questo fiore rappresenta la purificazione perchè nasce in mezzo al fango degli stagni e nelle acque ferme dei laghi per poi emergere verso il cielo e aprirsi solo alla luce del sole. Al centro del fiore c'è un quadrato giallo, per i cinesi è il simbolo della Terra, e infatti il chakra base è associato all'elemento terra e ci pone quindi in collegamento con il mondo. il colore giallo indica stabilità. Nel quadrato si trovano anche un triangolo rosso con la punta rivolta verso il basso e un elefante grigio chiaro. Il primo rappresenta il sesso femminile, mentre il secondo è immagine di solidità e pesantezza,e come tale correlato con la Terra. Gli animali associati a questo simbolo sono perciò terrestri e di mole considerevole (come il toro). Le sette proboscidi dell'elefante rappresentano le sette leggi naturali, che ognuno ha dentro di sè ma deve riscoprire.
Questo chakra è normalmente associato alle ghiandole surrenali, agli arti inferiori, alla colonna vertebrale, all'intestino crasso, ai genitali e al sistema nervoso centrale. Le patologie ad esso associate sono: emorroidi, obesità, stipsi, sciatalgia, artrite deformante, anoressia nervosa, gonartrosi, gotta
Il funzionamento armonioso del chakra basale consente di percepire un forte legame con la Terra, con tutte le forme di vita della Natura, con l'alternarsi delle stagioni. Inoltre conferisce alla persona una forte carica di attività e creatività. Nel complesso, questo chakra coinvolge quelle che sono le attività e le necessità di tutti i giorni: assicurarsi la propria sopravvivenza ed esistenza, cioè soddisfare le necessità materiali (cibo, lavoro, casa, sesso...) 
Se però il chakra non funziona correttamente, si dà a questi elementi - di per sè importanti - una preminenza eccessiva. il legame con la Terra sarà espresso unicamente tramite l'attaccamento ai beni materiali e a un forte desiderio di possesso; si indulgerà troppo nel cibo, nell'alcool e nel sesso. Il desiderio di possesso può sfociare nell'obesità, mentre l'egoismo che consegue a questo tipo di atteggiamento può provocare stitichezza (nel primo caso perchè si tende ad accumulare e nel secondo a trattenere, tenendosi tutto ben stretto). Inoltre questa disarmonia nel corpo fisico può dare l'impressione che "la terra manchi sotto i piedi": l'individuo diventa insicuro, e dato che la sua insicurezza coinvolge soprattutto i beni materiali (paura di perdere ciò che ci da sicurezza e senso di benessere, legato alla mancanza di fiducia nelle forze ancestrali) e il timore di esserne privato, può diventare aggressivo e irritabile. 
Se invece vi fosse un'insufficiente funzionalità (blocco parziale o totale), si avrà debolezza e scarsa resistenza fisica ed emozionale. Molte cose verranno vissute con eccessiva preoccupazione, anche se molto banali. L'insicurezza esistenziale, nell'accezione più legata agli istinti primordiali, sarà il problema principale, ci si sentirà come se si fosse perso ogni punto d'appoggio. Ogni fatto della vita diventerà  insormontabile, perciò si sogneranno condizioni più facili, più piacevoli e meno faticose, generando fughe mentali dalla realtà contingente. Se i chakra superiori si sono sviluppati maggiormente rispetto agli inferiori, si avrà la sensazione di essere fuori dal mondo, vivendo profondamente un senso di estraneità e di solitudine assoluta e senza speranza. Se il blocco energetico interessasse anche il terzo chakra, oltre al primo, ci si potrebbe trovare in presenza di anoressia.

Scheda riassuntiva primo chakra, qui

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